Chi sono
“Uniti dal lavoro per il bene della regione”
Diamoci da fare: vivere bene, rilanciare l’autonomia, sostenere le imprese, creare lavoro, dare risposte alla comunità.
Alessandro Colautti

Biografia
Sono nato a Percoto (Pavia di Udine) il 10 settembre 1954, un paese alle porte dalla città di cui conservo radici ed esperienze e dove ho mosso i primi passi come consigliere e assessore. Dal 1987 sono cittadino udinese, rimanendo sempre attento ai bisogni del territorio e dei tanti comuni che lo compongono.
Ho frequentato il Liceo Classico Stellini e mi sono laureato in Giurisprudenza a Trieste. Durante gli studi ho cominciato a lavorare in una cooperativa. A seguito di questa esperienza – una legge nazionale dava una risposta per la disoccupazione giovanile – attraverso un corso/concorso sono stato assunto in Regione, dove sono tuttora in servizio (ovviamente in aspettativa non retribuita). Negli anni però la passione per la politica, coltivata in paese fin da giovanissimo, ha prevalso.
Ho sempre concepito la politica come buon governo al servizio delle comunità e mi sono impegnato fin da subito nell’affrontare il nostro incarico – privilegiato ma allo stesso tempo impegnativo per le responsabilità che ne derivano – con serietà, impegno e concretezza. Lontano dagli slogan o dalle ideologie ho sempre aderito a una approccio pragmatico all’attività politica per trovare soluzioni fondate, credibili nell’interesse della comunità. Comunità è una parola che amo particolarmente e che penso vada recuperata e valorizzata: ce n’è bisogno in una società dove prevalgono le divisioni ed il rancore.
Gli incarichi che ho ricoperto mi hanno arricchito professionalmente, permettendomi di svolgere successivamente con competenza il ruolo di consigliere regionale. In particolare le esperienze come portavoce del presidente della Regione, di consigliere delegato alla Finest (società di supporto all’internazionalizzazione delle imprese) e presidente del Cafc (consorzio per la gestione di acque e depurazione) mi hanno portato ad ascoltare da vicino gli interessi del territorio.
In consiglio regionale, prima come presidente della quarta Commissione – ambiente territorio ed energia – e ora all’opposizione ho difeso l’ autonomia finanziaria del FVG, da cui deriva la nostra eccellenza nei servizi ai cittadini e la possibilità di proposte concrete per la ripresa economica e quindi dell’occupazione, con particolare riguardo ai giovani.
Rimango sempre convinto dell’importanza dell’ascolto e del dialogo. Il rapporto con le persone è la base di tutto, non potrei mai farne a meno.
Sono sposato con Anna e ho un figlio, Alberto. Grazie alle mie radici friulane e all’insegnamento dei miei genitori vedo il lavoro come un ‘valore’, perchè la libertà economica è sinonimo di dignità della persona. Vado a camminare prestissimo la mattina e quando posso faccio anche una corsa in bici. Mi piace cucinare e ogni tanto mi lascio andare a qualche partita a morra, elemento a sorpresa che spesso mi aiuta a dirimere le controversie con i miei antagonisti politici.