Lasciamo fuori dalla contingenza politica il tema del fine vita.
Una coalizione non è un ‘pensiero unico’. Anche la divisione destra e sinistra così come è stata nelle stagioni ideologiche è finita. Se ne faccia una ragione anche il centrosinistra e quindi lasci perdere il goffo tentativo di far passare i ‘socialisti/riformisti’ come i traditori dei ‘diritti civili’ in quanto aderenti al centrodestra di matrice legista. Dovremmo aprire il vaso di pandora delle nefandezze che hanno caratterizzato la storia della sinistra italiana, non è il caso. Peraltro sulla difficile questione del ‘fine vita’ tutta la classe politica nazionale dovrebbe farsi un serio esame di coscienza per non aver legiferato in materia. Un tema che non ho mai sventolato per uso politico e che anche come laico non posso non vivere con me stesso ‘religiosamente’. Anche Papa Francesco ha peraltro aperto una pagina nuova sul fronte del ‘cosiddetto’ accanimento terapeutico, dimostrando sensibilità su ciò che rappresenta un dogma per la Chiesa. Non mi risulta che sui temi della bioetica piuttosto che del fine vita ci sia un accordo programmatico vincolante nel centrodestra. Nessuno potrà togliermi la libertà di pensiero tenuto conto che l’oscurantismo aleggia in ogni dove. Udine è ricca di persone aperte, costruttive, lungimiranti che sapranno farla ‘vivere’ . Io sarò tra loro e assicuro che anche il centrodestra è ben rappresentato.