Mettere la MONTAGNA al centro dell’agenda

“La Serracchiani ha ignorato un’intera area della Regione. Bocciate le proposte ad hoc nella Finanziaria. Nella prossima legislatura un pacchetto organico di sgravi per premiare chi ha il coraggio di vivere in montagna”.

“Sulle politiche per la montagna la Regione, nell’attuale legislatura, ha compiuto un cambio di paradigma”. Così si esprimeva la governatrice Debora Serracchiani ad aprile 2017, durante un congresso ad Amaro.

Spiace smentire le parole della presidente, pronta a salutare la Regione: la nostra montagna continua a soffrire a livello endemico, dal punto di vista sociale ed economico. Non bastano infatti un paio di ambulanze in più e il tanto decantato Rilancimpresa a ridare ossigeno ad un territorio martoriato. E spiace anche vedere come alcune iniziative, come il sistema di investimenti per la montagna proposto a dicembre da Autonomia Responsabile sia stato bocciato nella Finanziaria 2018. Ennesima dimostrazione dell’insensibilità della Giunta sull’argomento. Insieme a Tondo, Revelant e Cargnelutti avevamo proposto una manovra organica e articolata che prevedeva riduzione delle aliquote, esenzioni di pagamento e detrazioni d’imposta di competenza regionale, aiuti alle famiglie. Nulla di fatto: la proposta è stata ignorata. La riproporremo con la prossima legislatura.